Non è una critica, o forse si.
Il problema è che nello stesso momento in cui ho realizzato queste poche immagini, ero diviso da due sentimenti contrapposti ed equivalenti. Un occhio incupito, strizzato verso l’obiettivo e l’altro aperto e sognante come quello di un bambino. E così anche la mia bocca, se un lembo correva all’insu’ verso il sorriso, l’altro era asettico e dispiaciuto per quella Giraffa.
Può aver avuto ragione il bimbo sognatore o l’adulto indurito dal tempo, o potrebbero averne entrambi. Il bimbo può peccare di superficialità e l’adulto di ipocrisia.
L’adulto vedeva sbarre, recinti, lamiere, sporcizia mentre al bimbo luccicavano gli occhi nel vedere quell’animale maestoso e tutte le lucine del circo.
Riprendendo la prima riga, “non è una critica, o forse si”. Semplicemente non voglio farmi accecare ne dallo stupore del bambino ne dall’ipocrisia dell’uomo, cerco di rimanere in quel limbo per poter attingere dall’uno e dall’altro, sperando di prendere il meglio da entrambi.
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